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Politica, Arconate

Mantovani: "E' ora della chiarezza"

A seguito di quanto apparso in questi giorni sulla stampa, non solo locale, riguardo la figura del Senatore Mario Mantovani, in merito a incompatibilità e indennità, l’Amministrazione comunale di Arconate, intende fare chiarezza precisando, anzitutto, che il Sen. Mantovani, eletto Consigliere Regionale e Senatore della Repubblica nelle recenti consultazioni del 24 e 25 febbraio scorsi, rimane in attesa delle determinazioni da parte della Giunta delle elezioni del Senato e della Giunta per le elezioni della Regione Lombardia, al fine di attivare le conseguenti procedure di legge.
Diverse testate inoltre hanno erroneamente parlato anche di “stipendi e poltrone d’oro”: a questo proposito occorre sottolineare che il Senatore Mantovani, il quale ha ricoperto (e ricopre) la carica di Sindaco del Comune di Arconate da dodici anni, non ha mai percepito, in questo periodo, alcuna indennità anzi ha consentito un risparmio al suo Comune e ai suoi concittadini di circa 200mila euro.
Rispetto, infine, alle cariche che il Sen. Mantovani attualmente riveste, in attesa di conoscere i pronunciamenti degli organismi del Senato e della Regione Lombardia, va ribadito che si tratta di ruoli ricoperti grazie all’ampio favore e libero consenso dei cittadini. Le libere elezioni, del resto, rappresentano il momento più alto della democrazia e il Senatore, durante il suo percorso politico, ha sempre avuto un ampio consenso: circa 40mila voti di preferenza nel 1999, in occasione delle elezioni europee, e 50mila nel 2004 con la riconferma a Strasburgo.
Non solo. 52 per cento dei consensi nel 2001 con l’elezione a primo cittadino di Arconate e quasi il 70 per cento nel 2006 e nel 2009. Infine, quasi 13mila preferenze alle ultime consultazioni nella sola provincia di Milano, risultando il più votato fra tutti i partiti e di tutta la nostra regione. Dati che sono il frutto di un lavoro fatto sul territorio, di impegno e responsabilità, nell’interesse di tutti i cittadini. Insomma, la classe politica, premiata dai cittadini, non è acqua.

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