Meazza: "Esperienza importante"

Il 35enne turbighese, in corsa alla Regione con SEL, nel suo paese ha preso il 4%. "Un risultato importante. Continuerò il mio impegno per il territorio".

Chi, sabato e nelle settimane precedenti, gli chiedeva quali fossero le aspettative, da una parte, per se stesso e per il suo schieramento, in fondo, l’obiettivo era tutto sommato quello che, alla fine, è arrivato, dall’altra, però, guardando più in generale al Centrosinistra, qui, ovviamente, le speranze erano ben diverse da ciò che, invece, è stato. Il giorno dopo i risultati alle elezioni regionali, il turbighese Simone Meazza, candidato, appunto, in Regione nella lista di SEL (Sinistra, Ecologia e Libertà), non vuole soffermarsi unicamente sui numeri (“Certo, sono importanti per fare un’analisi della situazione attuale” – dice il 35enne), ma anche e, soprattutto, sulla bellissima esperienza vissuta. “Sono soddisfatto della risposta significativa che è arrivata da Turbigo, il mio paese – commenta – Il 4% è il segnale che abbiamo lavorato bene e che una fetta della popolazione ha compreso il nostro progetto. Poi, è normale, che se ci fermiamo sul dato generale del Centrosinistra, c’è amarezza per come è andata. Voglio, comunque, ringraziare quanti mi hanno dato fiducia, il Circolo di Sel del Castanese perché ha creduto in me e tutte le persone che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno in questa campagna elettorale. Sono state settimane importanti, che mi hanno permesso di rapportarmi ed entrare in contatto con i cittadini e realtà differenti. Ho conosciuto tanti giovani che hanno voglia di impegnarsi attivamente per costruire il futuro del nostro territorio”. Se le elezioni regionali, dunque, sono state il presente, adesso Simone Meazza, dopo qualche giorno di pausa, vuole continuare a lavorare per il domani di quest’area. “L’attenzione sarà sempre massima – conclude – Ci sono tematiche che devono essere affrontate senza perdere tempo. L’ambiente, ad esempio: la zona è stata completamente devastata negli ultimi anni da una continua cementificazione e dal consumo di suolo. Salvaguardiamola e tuteliamola. O ancora i diritti civili. Sono di competenza nazionale, ma anche noi, nel piccolo, possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo. Mi riferisco alle unioni civili o il testamento biologico, servono ragionamenti ed azioni concrete. Infine, la delicata questione del lavoro e della crisi economica”.