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Castano Primo, Turbigo

Il cogeneratore non si farà

La parola 'fine' alla vicenda è arrivata stamattina. La 'Ely S.p.A.', con una lettera, ha ribadito che fa proprio il parere del tavolo, rinunciando alla costruzione dell'impianto.

"Il parere del tavolo sarà valido e vincolante". L’aveva dichiarato, fin da subito, la prima volta durante il consiglio comunale aperto dello scorso 16 di novembre, poi è tornata a ripeterlo, anche con una lettera inviata proprio allo stesso gruppo tecnico, a dicembre. Detto, fatto: niente cogeneratore tra le vie Lombardia e Molinara a Turbigo. Perché la “Ely S.p.A.” – “Ely Pavia s.rl.” (l’azienda che stava costruendo la centrale), rispettando quanto più e più volte ribadito in queste ultime settimane, si ritira e lascia il paese. “La nostra società si impegna a fare proprio il parere del tavolo, rinunciando in via definitiva alla costruzione dell’impianto” – in estrema sintesi, il messaggio che, stamattina, la stessa ditta, tramite una nuova missiva, ha fatto pervenire nella cittadina del nostro territorio. “L’area sarà, ora, ripristinata in 8 mesi” – si legge ancora tra i vari punti della lettera. Dopo più di due mesi di incontri e riunioni, che avevano portato, da una parte, appunto, ad un consiglio comunale aperto, dall’altra, alla nascita del comitato “Io amo il mio paese – No alle Bio… Balle (voluto dalla popolazione, non appena la notizia della realizzazione di una centrale a biomasse si è diffusa in paese, a difesa del territorio e della sua gente) e, contemporaneamente, alla costituzione di un gruppo di lavoro (di cui facevano parte rappresentanti dell’Amministrazione comunale turbighese, dello stesso comitato, quindi i comuni del Castanese, Legambiente insieme a Coldiretti e il Parco del Ticino) che, la scorsa settimana, ha dichiarato “inopportuno un simile impianto a Turbigo”, c’è, finalmente, la tanto attesa parola “fine” sull’intera vicenda. “Un traguardo certamente importante – afferma Severino Menaspà, del comitato – e che arriva grazie all’impegno ed alla costanza della cittadinanza che, fin da subito, è scesa in campo per la salvaguardia e la tutela del territorio, mantenendo, sempre, il confronto su un livello di civiltà e dialogo. Fa piacere, inoltre, che anche da parte dell’azienda ci sia stata la massima disponibilità a rispettare gli impegni presi all’inizio. Adesso, continueremo, comunque, a rimanere vigili, portando avanti i discorsi per ciò che concerne le tematiche ambientali”. “Dopo una prima fase di incontri e riunioni, il lavoro da parte di tutti – continua il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia – ha portato ad un risultato positivo. Si è creato un dialogo ed un confronto importante tra le varie parti in causa, cercando di rispondere il più possibile alle preoccupazioni, ai dubbi ed agli interrogativi dei cittadini. L’Amministrazione comunale si è posta, così, vicino alla gente ed ha ascoltato le loro richieste. Da sottolineare, infine, la massima correttezza e professionalità da parte della ditta “Ely” nel rispettare gli impegni presi”.

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