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Salute, Cuggiono

Associazioni in difesa dell'Ospedale

Diverse associazioni Cuggionesi si stanno confrontando, e coordinando , preoccupate della situazione che si potrebbe venire a creare dopo la presentazione del P.O.A. (programma di organizzazione aziendale) da parte della direzione ospedaliera.
Dalle informazioni pervenute risulta infatti che il programma presentato alla Regione NON contiene scelte che valorizzino il presidio di Cuggiono, in contrasto quindi con quanto affermato pubblicamente nella Assemblea tenuta lo scorso settembre.
In quella sede si era affermato , che i 4 presidi (Abbiategrasso Cuggiono Legnano e Magenta) dovevano essere considerati con pari dignità assegnando a ciascuno delle specificità di ECCELLENZA anche in considerazione che, la distanza tra i presidi è contenuta di conseguenza, l’”attrazione” per i servizi resi, poteva essere più equamente distribuita.
Nel presidio di Cuggiono sono state investite somme importanti per nuove sale operatorie e nel recente passato per il Pronto Soccorso , ma al contempo, a noi pare che, per il P.S. “sono state create” negli anni le condizioni per giustificare la chiusura notturna. Non vorremmo che questo accada anche per le nuove sale operatorie non ancora utilizzate e in generale per la struttura nel suo complesso .
Se da un lato possiamo capire che per avere prestazioni specializzate e ottimizzare i costi, si rende necessario concentrare “servizi” complementari in presidi al servizio dell’utenza di tutto il territorio, siamo convinti ci siano prestazioni sanitarie che possono essere “eccellenze” senza dover “impegnare” grandi risorse, a titolo di esempio la cura del “piede diabetico” che viene fatta solo ad Abbiategrasso.
Nel presidio di Cuggiono ci sono spazi utilizzati in modo parziale mentre si potrebbero creare condizioni ottimali per servizi che oggi sono largamente dirottati su strutture private.
A Cuggiono da anni funziona in modo ottimale il reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria unico per tutta l’Azienda, che a nostro avviso potrebbe essere potenziato in quanto oggi insufficiente per rispondere alle esigenze aziendali tant’è che diversi pazienti devono essere ricoverati in strutture convenzionate
Inoltre dei 10 posti letto per “subacuti” promessi in assemblea non ci risulta traccia, ed anche in questo settore l’Azienda Ospedaliera ci risulta carente, mentre potrebbe instaurare un dialogo di collaborazione con i servizi dell’ASL per l’assistenza dei malati colpiti da patologie invalidanti o per situazioni di emergenza.
Eppure a Cuggiono delle Eccellenze ci potrebbero essere, basti pensare a titolo di esempio alla terapia del dolore, al reparto per “day Hospital”, all’Hospice, alla Dialisi, alla Psichiatria e alla neuropsichiatria infantile, nonché a quei reparti come ortopedia, riabilitazione cardiorespiratoria, chirurgia, otorino che attualmente sono purtroppo accorpati in unico reparto chirurgico.
Su tutto questo va ripreso il confronto con la direzione ospedaliera nonché la necessaria attenzione dei cittadini e delle associazioni per il rilancio della struttura di Cuggiono.

ACLI, AIDO, Azzurra Soccorso, AVIS, Centro Sociale, Ecoistituto della valle del Ticino, Parrocchia di Cuggiono, Caritas

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