‘Language & Services’

Un nuovo modo di intendere la lingua. Solo cercando di comprendere la ‘mission’ di Simone e Aniya si può percepire l’entusiasmo e il nuovo metodo di lavorare proprio di ‘Language & Services’. La loro attività, infatti, non è solo il risultato di anni di esperienza nel settore dell’insegnamento delle lingue straniere, ma un vero e proprio modello di approcciarsi alla realtà di oggi con potenzialità e creatività innovativa. “Sia io che Aniya abbiamo sviluppato esperienza in varie avventure lavorative, ma anche in attività virtuali come ‘Second Life’ – ci racconta Simone, CEO del gruppo – per questo crediamo che sia importante, anche nella nostra attività, sfruttare le risorse dei social media (come la possibilità per corsi avanzati via Skype) oppure sviluppare ipotesi di coworking, ovvero condivisione del nostro spazio per varie attività. Tutti coloro che magari lavorano da casa o via internet potranno così ‘affittare’ una scrivania presso il nostro ufficio in piazza Vittorio Veneto a Magenta trovando un ambiente confortevole e sereno”. Il rapporto umano è infatti un aspetto fondamentale del loro modo di rapportarsi ai clienti: “Trovare un ambiente solare con persone sorridenti è il modo migliore per approcciarsi nel percorso didattico con i nostri iscritti – ci spiega Aniya – anche e soprattutto durante le lezioni, per questo cerchiamo sempre di dividere i frequentanti in lezioni in piccoli gruppi”. Ambiente professionale, sereno e confortevole, ma sopratutto una scelta di docenti e professionalità di primo livello. Il gruppo ‘Language & Services’ propone infatti corsi, di vari livelli, per le seguenti lingue: inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e russo; spesso con docenti madrelingua. Gli orari vanno dalle 9 alle 20, con particolare attenzione alle fasce pre-serali, quando la gente rientra dal lavoro o dalle università. “La nostra idea – prosegue Simone – è inoltre quella di proporre corsi più brevi di quelli canonici, rimanendo sulle 40/50 ore di lezione, così da non strutturare percorsi troppo lunghi con rischio di dispersione”. Insomma, se la crisi impone un nuovo modo di reinventarsi, imparare una nuova lingua è sicuramente un’occasione di crescita e curriculum; se poi fatto in un ambiente positivo e innovativo, ancora meglio.