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Magnago

Schianto sulla Statale: 2 morti

L'incidente, oggi, poco prima di mezzogiorno. Due vetture si sono scontrate. Non c'è stato nulla da fare per i due conducenti: un 65enne di Trecate ed un 23enne di Bienate.

Un impatto spaventoso che fin dal principio ha fatto capire la drammaticità del momento. Uno scontro terribile, molto probabilmente un frontale, tra due auto e, subito dopo il silenzio. E due vite strappate, per sempre, all'amore ed all'affetto di familiari, parenti ed amici. Un ragazzo di appena 23 anni ed un uomo di 65, sono solo le ultime vittime della strada. L'ennesimo incidente che, in un attimo, si è portato via i loro sogni e progetti. Mancavano pochi minuti a mezzogiorno quando, sulla strada Statale 341 che collega Turbigo con Galliate, all'altezza del chilometro 9+300, già nel territorio piemontese, è avvenuta la tragedia. Da quanto si è saputo le due vetture, una Fiat Punto ed una Toyota Celica, stavano procedendo in senso opposto; all'improvviso, il violento schianto. Prontamente è scattato l'allarme e, sul posto, sono, immediatamente, arrivate le ambulanze del 118, l'automedica, i vigili del fuoco e gli uomini della polizia stradale. Per il 65enne (Giuseppe Canara di Trecate, in provincia di Novara), alla guida della Punto, non c'è stato, purtroppo, nulla da fare: il suo cuore aveva, già, smesso di battere ed i suoi occhi si erano, ormai, chiusi per sempre. Per il 23enne, Valentino Tedeschi di Bienate di Magnago, i soccorritori hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità pur di salvargli la vita, ma, alla fine, pare durante il tragitto verso il pronto soccorso del nosocomio novarese, si sono dovuti arrendere, costantandone il decesso. Intanto, lungo la Statale, gli agenti della Polstrada di Novara, con l'ausilio della polizia locale di Galliate, si sono messi al lavoro per i rilievi e per stabilire l'esatta dinamica del sinistro. Dolore, lacrime, rabbia e disperazione: sono in tanti a chiedersi come possa essere accaduto. Il perché di una simile tragedia, come si può morire così? Nella piccola frazione di Bienate di Magnago, in fondo in gran parte del nostro territorio, è, subito, calato il silenzio: le parole fanno fatica ad uscire, sugli occhi i segni delle lacrime, la gente piange un altro giovane volato via.

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