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Nosate, Turbigo

Terza pista, le osservazioni

Non è di certo un 'capitolo chiuso', ma la terza pista di Malpensa continua a preoccupare il nostro territorio. Turbigo e Nosate non smettono, così, di far sentire la loro voce.

La parola fine non c’era prima e non c’è, tantomeno, adesso, ma la terza pista di Malpensa continua a preoccupare chi vive o lavora nel nostro territorio. Nosate e Turbigo, quindi, sono sempre in prima linea per far sentire la loro voce: da una parte, proprio a Nosate, l’altra sera è stato organizzato l’ennesimo momento di confronto e spiegazione con la cittadinanza, poi, entrambi i comuni, hanno preparato le nuove osservazioni da inviare al Ministero dell’Ambiente. “Il progetto della terza pista non è assolutamente scongiurato – fanno sapere dalle due cittadine – Pertanto la nostra attenzione sarà massima”. “L’incontro – spiega l’assessore nosatese all’Ecologia, Maurizio Casati – è stata l’occasione per parlare delle “osservazioni volontarie” presentate da Sea al proprio Master Plan in corso di Valutazione di Impatto Ambientale e della possibilità per la popolazione di mandare direttamente al Ministero dell’Ambiente ulteriori osservazioni in merito. Fondamentale è ragionare e rimanere uniti”. Nella stessa direzione si sta muovendo anche l’Amministrazione comunale turbighese: “All’ufficio ecologia (inoltre, il 21 ed il 28 luglio, in biblioteca e all’anagrafe) e, contemporaneamente, sul sito del comune o facendo richiesta via mail è a disposizione la modulistica necessaria per la compilazione di tali osservazioni – dice l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Allevi – I cittadini possono seguire differenti canali: sottoscrivere direttamente quelle, già, realizzate da noi oppure prenderle e integrarle o ancora farne di nuove”. Tutte, alla fine, saranno mandate al Ministero entro il 5 agosto prossimo. “Ci auguriamo che la cittadinanza, come fatto precedentemente, dimostri, ancora una volta, la sua sensibilità. La partecipazione di tutti è importante per tutelare il territorio. Facciamo sentire la nostra voce in contrarietà al progetto: temi di questo tipo sono longevi ed altamente impattanti per l’ambiente – hanno aggiunto lo stesso Allevi ed il sindaco di turbighese, Christian Garavaglia”. Da quanto emerso, infatti, a Turbigo, le rotte della terza pista dovrebbero interessare una zona significativa del centro, per intenderci l’area compresa tra la via Fredda, poi la sede del palazzo Municipale e, infine, sopra e attorno alla Centrale Termoelettrica (tra l’altro, essendo quest’ultima più avanzata rispetto alle altre due, già, in funzione, gli aerei saranno più bassi – circa 350/400 metri da terra – con le conseguenze a livello di inquinamento e rumore che si andrebbero ad aggiungere alle situazioni che, quotidianamente, il Castanese deve sopportare: i velivoli che, già, oggi passano sopra le nostre teste, ancora il traffico veicolare sulla Statale e quello ferroviario interno al paese, solo per citarne alcune). Mentre, a Nosate, i voli passeranno sopra il cimitero, andando a toccare gran parte del centro abitato e ad un’altezza dal suolo attorno ai 250 metri.

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