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Ora Media: "Il futuro con fiducia"

«Ogni nostra azione ha come scopo condurre i fedeli all’unione con il Signore e a fare crescere la comunione ecclesiale per la salvezza del mondo». Lo ha detto questa mattina papa Benedetto XVI ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, alle monache di clausura, ai seminaristi che ha hanno partecipato alla celebrazione dell’Ora Media in Duomo sottolineando che «la preghiera quotidiana della Liturgia delle Ore costituisce un compito essenziale del ministero ordinato nella Chiesa».

Alla celebrazione, sotto le volte della Cattedrale di Milano, si sono uniti in preghiera con il Pontefice 7000 fedeli tra cui sacerdoti, religiose, consacrati e consacrate, seminaristi. Tra loro anche 300 suore di clausura che per poter prendere parte alla liturgia hanno ricevuto una particolare dispensa. Durante la meditazione pronunciata dalla cattedra arcivescovile, papa Benedetto XVI li ha incoraggiati: «Guardate al futuro con fiducia, contando sulla fedeltà di Dio e la potenza della sua grazia, capace di operare sempre nuove meraviglie».

All’inizio della funzione, il cardinale Angelo Scola ha presentato il cammino della Chiesa ambrosiana al Santo Padre. «Si stanno attuando in Diocesi un ripensamento delle modalità dell’iniziazione cristiana, una nuova configurazione della presenza capillare sul territorio, forme rinnovate di inserimento e di formazione dei sacerdoti novelli, mentre continua l’impegno della riforma liturgica del rito ambrosiano». E ha continuato sottolineando che «La Chiesa santa di Dio che è in Milano va così quotidianamente e capillarmente all’incontro non solo di ogni battezzato, compresi quelli che hanno smarrito la strada, ma anche di ogni uomo e donna, anzitutto di quanti sono nel bisogno».

Benedetto XVI è arrivato in Duomo accompagnato dall’Arcivescovo. È stato accolto alla porta della Cattedrale dall’Arciprete del Duomo, monsignor Luigi Manganini con il Capitolo Metropolitano, poi ha percorso la Navata centrale in processione, tra l’ovazione dei partecipanti. Alle 10, è iniziata la recita dell’Ora Media, secondo la liturgia Ambrosiana. Terminata la preghiera, il Santo Padre ha dettato la meditazione sedendo alla cattedra arcivescovile.

È quindi sceso dalla cattedra e ha benedetto le religiose ammalate che sedevano sulle loro sedie a rotelle ai lati dell’altare. Dopo aver incontrato il Consiglio Episcopale Milanese e i membri della Fabbrica del Duomo, infine, con il cardinale Scola e il seguito papale, Benedetto XVI è sceso nello scurolo a venerare le reliquie di San Carlo.

Cori e applausi hanno salutato il Papa all’uscita lungo la navata centrale. Una folla festante lungo il percorso verso San Siro ha ritardato di 50 minuti l’arrivo del Santo Padre allo stadio Meazza. La papamobile ha infatti rallentato il cammino per ricambiare il saluto della gente. Uno stile dignitoso e sobrio ha accompagnato tutta la celebrazione. Il Seminario diocesano si è occupato del canto (insieme con la Cappella del Duomo) e del servizio liturgico.

A ventotto anni dalla visita del predecessore Giovanni Paolo II, la celebrazione dell’Ora Media in Duomo è stato un grande dono che Benedetto XVI ha fatto al clero e ai religiosi di Milano. Un appuntamento speciale soprattutto per le religiose e le consacrate, che per la prima volta, sono state invitate a partecipare a un evento con il Pontefice nella Cattedrale di Milano.

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