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Sport locale, Ossona

Il Galà dello Sport

Venerdì 25, dalle 21 in poi, presso l'Auditorium Unità d'Italia di Ossona, è andato in scena un repertorio sportivo d'eccellenza, firmato A.C. Ossona, Motoclub Ossona, Volalto Ossona e Ass.ne ciclistica ossonese.

Tutti, per la prima volta, raggruppati sotto il tetto del gala sportivo ossonese. Un incontro che ha saputo ripercorrere le tappe degli anni addietro, recuperando a pieno ritmo gli avvenimenti di ciascuno sport chiamato al gala. Sul palco, sono saliti i responsabili delle 4 categorie sportive; prima di loro, però, si è voluto lasciare la parola a un cittadino ossonese che, con molta più esperienza, ha conosciuto tutti gli scorci di paese: Don Giampiero Invernizzi. Con il parroco di Ossona, si è affrontato, invece, il punto disciplinare da cui parte l'atteggiamento sportivo: i protagonisti, gli atleti che dagli anni '50 hanno conosciuto il mondo dello sport, attraverso il canale oratoriale. “Da quest'ultimo, di certo non meno importante, ho avuto modo di relazionarmi con piccini e adolescenti” - commenta il parroco - “ci vuole pazienza e quando è opportuno, bisogna intervenire, anche per inserirli in un gruppo sportivo sano, garantendone il rispetto reciproco” - prosegue Don Giampiero che alla domanda “come vuole che la si ricordi tra 20 anni”, risponde determinato “come un prete che ha fatto il suo dovere”. L'attuale presidente, oramai da 20, dell'A.C. Ossona, Fabiola Giraldo, ha invece commentato il n° inferiore, rispetto agli anni scorsi, dei ragazzi iscritti all'associazione ciclistica: “Purtroppo, siamo a quota sei bambini e ne approfitto per lanciare un'appello a tutti i desiderosi di praticare uno sport; potete affacciarvi alla nostra realtà, senza impegno!”. Un Badminton orgoglioso di presentarsi a scapito del “cugino più grande”, così definito dallo stesso allenatore, Megumi Sonoda, il tennis. Uno sport che non conosce età ma necessità di 3 doti: agilità, riflessi pronti e voglia di divertirsi. Durante lo scorrere delle diapositive, si è potuti assistere agli interventi di responsabili che, a loro volta, hanno gioiosamente ricordato i fatidici “altri tempi”, con uno scenario molto interessante: seduti al bar, con i vecchi amici, a parlare di vecchi ricordi. Un set che si è tuffato verso il fondale, a 50 anni fa per riacciuffare il tesoro marino.

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