"Cambiare... si può"

La candidata sindaco Carla Picco presenta programma e progetti. "Dobbiamo imparare e crescere insieme. Al primo posto il paese e i cittadini".

Parte dal cambiamento, che, dopotutto, è la parola chiave proprio nel nome della sua lista “Progetto: Cambiare”, e che dovrà essere reale e concreto. Un cambiamento fatto di passione e trasparenza, per un paese finalmente vivibile e a misura di tutti. Poi si sofferma sull’umiltà ed il lavoro di squadra, due “ingredienti” necessari per costruire il futuro, nonché due punti cardine del progetto e del programma. “Dobbiamo imparare e crescere insieme, ricordandoci sempre che al primo posto ci dovranno essere la città ed i cittadini – dice la candidata sindaco Carla Picco, sostenuta da Partito Democratico, UdC, Italia dei Valori e dalla civica “Progetto Magnago – Bienate” – Fondamentale sarà il confronto ed il dialogo, cercando di creare quelle opportunità che, oggi, mancano”. Così si andrà dalla famiglia, agli anziani, fino ad arrivare alla delicata situazione della crisi economica e lavorativa. “Abbiamo ragionato su quali interventi mettere in campo – continua Picco – Azioni mirate e specifiche (bonus per i nuovi nati e le giovani coppie, un albo comunale per badanti e baby sitter, la valorizzazione del centro anziani, incentivando la partecipazione degli stessi pensionati alla vita sociale con corsi e momenti culturali; ma al vaglio c’è anche la realizzazione di una casa di riposo, in collaborazione con Vanzaghello e Buscate, il piano anticrisi per dare sostegno alle famiglie ed alle persone in difficoltà, lo sportello per il disagio sociale, oltre ad un’accurata gestione della scuola Materna comunale)”. Se, dunque, il sociale è in cima alle priorità, non da meno sono l’istruzione, i giovani, le associazioni ed il commercio. “Il mondo associativo è il vero e proprio fulcro dei paesi – spiega la candidata sindaco – Pertanto ci si deve impegnare perché le varie realtà tornino ad essere protagoniste; da qui un forum a loro dedicato, sull’esperienze positiva della consulta della cultura, e con gli stessi gruppi chiamati in causa nell’organizzazione di eventi e manifestazioni. Sui giovani, invece, le borse di studio, particolare attenzione alle strutture parrocchiali e valorizzazione del centro polifunzionale di via Montale. Infine, l’ambito del lavoro: “no” all’insediamento di centri commerciali, “si” al rilancio ed al sostegno alle attività locali, attraverso buoni spesa o altre forme di incentivi. Continueremo, inoltre, l’esperienza dei distretti del commercio e rilanceremo le fiere patronali ed i mercati”. Sicurezza, lavori pubblici e ambiente: il programma spazia su ambiti e campi differenti. “Bisogna tornare a valorizzare la figura dell’agente di Polizia locale – conclude Carla Picco – e si deve creare una sempre maggiore collaborazione con le Forze dell’ordine che, quotidianamente, operano sul territorio. Poi, valuteremo assieme alla popolazione la possibilità di introdurre il controllo di vicinato, oltre ad implementare la videosorveglianza e ad utilizzare l’ufficio mobile dei Vigili presente in giorni e orari prestabiliti in alcuni punti della città. Per i lavori pubblici, invece, serve un serio piano asfaltature, la ristrutturazione dei locali ex coop, migliorare le strutture scolastiche, completare la circonvallazione sud per sgravare via Magellano dal traffico pesante, realizzare piste ciclo pedonali, passando per una revisione della viabilità nei centri storici”. E l’ambiente? Stop al consumo indiscriminato di territorio, incentivare gli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, portare la raccolta differenziata al 65%, potenziare la cura del verde e la pulizia di strade e piazze, e promuovere l’edilizia convenzionata per i giovani e le fasce deboli.