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Inveruno

I corsi del Lombardini

Andare a scuola non è solo assistere alle lezioni frontali, fare verifiche o interrogazioni, ma è anche coinvolgere gli studenti in progetti a più ampio raggio, dove imparare nozioni e valori con un approccio diverso. Lo sa bene l’IPSCTS Lombardini di Inveruno che da qualche anno ormai propone con grande successo ai suoi alunni diversi progetti di vario stampo per riuscire a insegnare loro qualcosa che rimanga negli anni.
“Si tratta di una serie di percorsi che si ascrivono in un progetto più grande, riguardante la salute sia fisica che mentale – ci spiega Eleonora Robbiati, docente di diritto ed economia e coordinatrice del progetto ‘Legalità’ – Ormai è già parecchi anni che il nostro Istituto porta avanti questa politica, a cui i ragazzi comunque rispondono con grande interesse”.
A partire dalle iniziative in ambito sportivo, proposte dalla docente di educazione fisica Elisabetta Garagiola, che riguardano tornei di sport di squadra (già cominciato quello di pallavolo), corsi di nuoto e settimane bianche in montagna, con la possibilità di frequentare corsi di sci e che riscuotono sempre molto successo. O il laboratorio teatrale – musicale, coordinato dalla professoressa Rosa Alba Meli e realizzato insieme agli studenti dell’Ipsia Marcora, in collaborazione con i professionisti del teatro La Scala di Milano.
Ma non sono solo le iniziative ludico – sportive ad avere riscontro positivo. Basti citare la VI edizione della Settimana del Donacibo, svoltasi dal 12 al 17 marzo, in cui ciascun studente doveva portare dei generi alimentari non deperibili al banco della solidarietà a scuola, che i volontari poi distribuiranno alle famiglie indigenti della zona. “Un’iniziativa di carattere caritatevole, coordinata dall’insegnante di religione Silvia Gazzola, che ha davvero mostrato il lato migliore della nostra scuola: sono stati raccolti, infatti, ben 16 scatoloni, contenenti beni di prima necessità, dalla pasta al tonno, dai piselli alla farina”, precisa Robbiati.
Ma è il percorso ‘Legalità’ un po’ il fiore all’occhiello dell’intero progetto. Partito ormai 12 anni fa, consiste in degli incontri con personalità eminenti nei settori dell’economia o del diritto, a cui poi i ragazzi possono fare domande di approfondimento. “Cerchiamo di coinvolgere tutte le classi, perché sono appuntamenti molto interessanti e occasioni uniche – racconta Robbiati – Abbiamo già avuto il piacere di sentire Walter Mapelli, pm di Monza, che sta seguendo il Caso Penati, Alberto Nobili, pm aggiunto alla Procura di Milano, specializzato in antimafia, e Michela Pagliara, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Legnano. Ma tante sono le personalità che aspettiamo: il 26 aprile vi è in agenda Paolo De Feo, agente della Polizia Municipale di Milano, specializzato nella lotta ai reati informatici. Il 7 maggio avremo con noi Marco Maria Alma, responsabile dei progetti europei che si occupano di combattere la mafia a livello internazionale e a settembre, probabilmente verrà Gherardo Colombo, ex magistrato, ora saggista e presidente della Garzanti”.
“Sono incontri molto istruttivi, che ci permettono di apprendere e capire meglio cose che magari sui libri ci sfuggirebbero o ignoreremmo – ci raccontano Elisa e Sofia, studentesse della 3^ E, indirizzo socio-sanitario – Li apprezziamo molto, e stranamente, durante questi appuntamenti non vola mai una mosca!”.
L’obiettivo del progetto, ovvero quello di insegnare ai ragazzi la vita in modo diverso, può dirsi centrato.

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