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Bernate Ticino

La Canonica da valorizzare

Presentato il progetto pilota di conservazione programmata dell'importante realtà del nostro territorio. Un punto di riferimento per l'Altomilanese.

Un pezzo di storia, arte e cultura per troppo tempo trascurato. La Canonica di Bernate Ticino è uno tra gli esempi più importanti di architettura del XV secolo. Eppure il complesso non è mai stato oggetto né di adeguata valorizzazione, né di coerenti campagne di conservazione. L’obiettivo è riportare questo tesoro meraviglioso, che nel corso degli anni ha avuto un continuo disinteresse, grazie a opportuni restauri, al suo originario splendore. Nella conferenza stampa di sabato 31 marzo, è stato presentato il ‘Progetto pilota di conservazione programmata della Canonica: le sale al piano terreno dell’antico Palazzo Visconteo’. Dopo i saluti del Parroco di Bernate, don Angelo Ripamonti, la parola è passata al Sindaco, Aldo Chiaramonte, che con l’Amministrazione Comunale crede fortemente nella rinascita della bellissima Canonica Lateranense. “Il senatore Garavaglia ha permesso di ottenere tramite la Fondazione Cariplo i fondi necessari, uniti a quelli parrocchiali e comunali, per il ripristino e la valorizzazione di questa eccellenza che appartiene a tutti i bernatesi e non solo”, ha spiegato il Sindaco. L’amministrazione comunale ha infatti contribuito con 100.000 euro, una cifra rilevante per un paese come Bernate. I fondi ottenuti non sono sufficienti per garantire la completa sistemazione del bene (la stima prevede un costo complessivo di oltre 7 milioni di euro), ma il ripristino parziale delle tre sale del piano terreno della Canonica permetterà attenzione e un utilizzo mirato, con manifestazioni ed eventi, aiuterà nel proseguimento dei lavori. In seguito gli interventi di due professori del Politecnico di Milano, Maurizio Boriani e Maria Mimmo, hanno sottolineato l’importanza della fase conoscitiva e diagnostica, che si svolgerà in parallelo alla ricerca storica, per una conservazione programmata, con interventi a medio e lungo termine e l’impiego di tecnologie innovative. Dopo una campagna di indagini, un dettagliato programma di manutenzione e restauro con il restauro delle strutture lignee, il risanamento dell’umidità, restauro delle superfici intonacate e dipinte, l’adeguamento e verifica degli impianti, oltre a un’azione di promozione e divulgazione. Inoltre saranno allestiti cantieri scuola per coinvolgere gli studenti del Politecnico di Milano, allievi dell’Istituto Geometri e del Liceo Artistico ‘Einaudi’ di Magenta. Dopo l’intervento dell’Ing. Danilo Cucchi, responsabile del piano della comunicazione del progetto, il Senatore Garavaglia ha chiuso la conferenza: “Si è iniziato un cammino attivato con i fondi della tanto bistrattata Legge Mancia e con l’importante contributo di Fondazione Cariplo che in tempi congrui e un approccio razionale, concreto e qualificato, riporterà la Canonica al suo antico splendore fermandone il degrado. Dopo un primo intervento che ha riguardato la Chiesa e la sua facciata, si è passati al Palazzo Visconteo che con le tre sale al piano terreno fruibili garantirà l’autosufficienza economica del bene”. E’ necessario un lavoro di squadra per coordinare le forze di Parrocchia, Amministrazione e Politica coinvolgendo le associazioni e gli enti imprenditoriali del territorio con sponsorizzazioni. Un primo passo importante verso la riqualifica della Canonica, un bene eclatante per dimensioni e caratteristiche, anche per la sua potenziale attrattiva di valorizzazione turistica lungo il Naviglio. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito Internet www.canonicadibernate.it dove è possibile trovare aggiornamenti riguardanti lo stato di avanzamento del progetto.

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