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Turbigo

Slot machines: "Servono interventi"

Uniti per una Turbigo da Vivere ha presentato una mozione. per chiedere alla Giunta che si attivi con una campagna di sensibilizzazione ai cittadini ed ai commercianti.

Molto spesso rappresentano un vero e proprio gioco d’azzardo e, soprattutto, sono tra le principali cause di indebitamento, che colpiscono le fasce più debole, portando a situazioni di pericolo e criticità, se non, addirittura, come, purtroppo, è già accaduto, a gesti estremi. Ed anche l’evasione fiscale gioca un ruolo determinante. Slot machines: servono interventi decisi e concreti. Una campagna di sensibilizzazione, ma anche momenti di confronto, analisi e studio, fermarsi a ragionare e, nello specifico, farlo insieme. Così, ecco che Uniti per una Turbigo da Vivere (gruppo d’opposizione in Consiglio comunale nella cittadina del Castanese), ha presentato una mozione perché tutto ciò non venga assolutamente sottovalutato. Anzi, si chiede alla Giunta di scendere in campo, in prima persona, con un impegno costante ed attento. “La crisi internazionale perdurante da anni – spiegano Marco Cagelli, Giuliano Cipelletti e Claudio Spreafico – ha portato lo Stato a riconsiderare i giochi d’azzardo quale fonte di tassazione aggiuntiva. Tale scelta deriva da una considerazione meramente ragioneristica, però trascura gli effetti collaterali gravi che si ripercuotono sulle famiglie e sugli enti locali. Pertanto, considerato che le slot machines rappresentano un vero e proprio gioco d’azzardo, che ne è stato liberalizzato indiscriminatamente tale uso (togliendo ogni possibilità di intervento da parte degli stessi enti), che simili macchine coinvolgono diverse persone anche sul nostro territorio e che le ricadute negative sono evidenti ed aumentano i costi del servizio sociale, oltre al fatto di colpire duramente le fasce più deboli e di avere una parte dominante dal punto di vista dell’evasione, ci siamo attivati per sensibilizzare le varie istituzioni, affinché qualcosa venga fatto”. Come detto, il primo passo è stata una mozione: “Gli interventi possono e devono essere tanti – continuano dal gruppo consiliare – Da una parte chiediamo alla Giunta di convocare la Commissione Sicurezza e quella Cultura, poi di organizzare una campagna di informazione, che coinvolga direttamente anche i giochi on line, e, infine, di coinvolgere, in parallelo, le altre Amministrazioni locali per farsi promotori di un’iniziativa di sensibilizzazione più ampia che possa portare alla riduzione delle attività commerciali che utilizzano tali apparecchiature”.

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