facebook telegram twitter whatsapp

Parabiago

Coccopalmerio, un 'nostro' cardinale

Tra i nuovi cardinali, nominati la scorsa domenica in San Pietro da Benedetto XVI, anche Francesco Coccopalmerio. Nato a San Giuliano Milanese ha abitato a Parabiago.

Sono ventidue i nuovi cardinali nominati lo scorso 18 febbraio in San Pietro da Benedetto XVI. Tra questi anche Monsignor Francesco Coccopalmerio, nato a San Giuliano Milanese il 6 marzo 1938 e che ha trascorso gli anni dell’adolescenza a Parabiago (cresciuto nella parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio), dove tra l’altro il padre è stato segretario comunale. In molti hanno voluto presenziare alla solenne cerimonia sia dal suo paese natale, sia da Sernio e da tutta la Valtellina, dove la madre era originaria e dove la sua stessa famiglia si trasferì durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, ed a cui il neo-cardinale è molto legato. Milleduecento i suoi ospiti, in una San Pietro che non ha saputo contenere lo straordinario afflusso dei fedeli. Il rituale, che prevede l’imposizione della berretta cardinalizia, la consegna dell’anello e della pergamena recante il titolo, è stato celebrato in un clima familiare e di festa, ma anche di controllata emozione da parte di tutti i presenti e di Coccopalmerio in primis. Nell’omelia Benedetto XVI ha riassunto l’essenza del mandato: “Vi è chiesto - ha spiegato il Pontefice - di servire la Chiesa con amore e vigore, con la limpidezza e la sapienza dei maestri, con l’energia e la fortezza dei pastori, con la fedeltà e il coraggio dei martiri. Siete chiamati a considerare e valutare le vicende, i problemi e i criteri pastorali che toccano la missione di tutta la Chiesa. E in questo delicato compito l’esempio è quello di Cristo, pronto all’estremo sacrificio”.

LA SUA ADOLESCENZA A PARABIAGO
Prete ambrosiano ordinato da Giovanni Battista Montini, esperto giurista con lauree alla Gregoriana e alla Cattolica di Milano, fondatore, insieme al gesuita Jean Beyer, della rivista ‘Quaderni di diritto ecclesiale’, il cardinale Francesco Coccopalmerio è da cinque anni alla guida del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Dopo aver ottenuto la maturità classica a Busto Arsizio, è entrato a Venegono Inferiore nel Seminario Arcivescovile di Milano, raggiungendo il baccellierato. Quindi, il 28 giugno 1962, è stato ordinato sacerdote dal Cardinale Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini. Dopo un anno di insegnamento nel Seminario minore di Masnago, il 26 giugno 1963 ha ottenuto la licenza in teologia. Inviato a Roma per specializzarsi in diritto canonico, ha frequentato la facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Gregoriana, fino a raggiungere nel 1968, sotto la guida del gesuita Wilhelm Bertrams, il dottorato. Contestualmente si è iscritto alla Pontificia Accademia Alfonsiana, ottenendo nel 1970 il diploma di specializzazione in teologia morale. Ha frequentato, poi, la facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, dove nel 1976 ha conseguito la laurea. I più significativi incarichi svolti nella diocesi ambrosiana sono stati quelli di addetto all’avvocatura generale della Curia arcivescovile e di avvocato generale. Nel 1985 è divenuto pro-vicario generale dell’Arcidiocesi. Otto anni più tardi, l’8 aprile 1993, è stato nominato da Giovanni Paolo II vescovo titolare di Celiana di Numidia e ausiliare di Milano, e il successivo 22 maggio ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella basilica di Sant’Ambrogio dal Cardinale Arcivescovo Carlo Maria Martini. Come vescovo ausiliare si è occupato di cultura e di ecumenismo e di questioni giuridiche. Nella Conferenza episcopale italiana è stato membro del consiglio per gli affari giuridici dal 1993 e presidente del medesimo organismo dal 1999. Il 15 febbraio 2007 è stato chiamato a Roma da Benedetto XVI come presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Sotto la sua presidenza sono stati celebrati i 25 anni dalla promulgazione del Codice di Diritto Canonico e il ventennale del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. È anche membro della Congregazione per la Dottrina della Fede, del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Dal 2008 è consulente centrale dell’Unione giuristi cattolici italiani. Ha insegnato diritto canonico nella facoltà teologica dell’Italia settentrionale, a Venegono e a Milano. Dal 1981 è professore invitato nella facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Gregoriana. È cappellano conventuale ad honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta e nel 2010 ha ricevuto il premio internazionale Empedocle per il diritto, l’economia e l’etica.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy