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Castano Primo

Puliscono i boschi e le aree verdi

Giornata ecologica, a Castano Primo, con i detenuti del carcere di Bollate. Una domenica insieme, anche con i familiari. Pulizia, ma anche pranzo e musica, nel pomeriggio.

Sono arrivati, insieme, la mattina presto; e sempre insieme, anche con i loro familiari ed accompagnati dal personale della polizia penitenziaria, hanno trascorso qui la domenica. Una quarantina di detenuti (età e storie diverse e molto difficili alle spalle) del carcere di Bollate, dove stanno scontando le rispettive pene per reati vari (alcuni godono, già, dei benefici della semi libertà e del lavoro esterno) , che, per un’intera giornata, sono tornati ad essere protagonisti attivi nella nostra società. E lo hanno fatto a Castano Primo, prendendo parte ad una vera e propria giornata ecologica. Un ulteriore momento di crescita e riabilitazione che li ha visti, dunque, dedicarsi alla pulizia di aree verdi e boschive, principalmente nelle zone periferiche della città (tra le vie Einaudi e per Cuggiono, lungo le vie Magenta e Giolitti o la strada Provinciale 34d). Su proposta della stessa struttura della provincia di Milano (che, ormai da anni, organizza simili attività), l’Amministrazione comunale castanese ha, infatti, deciso di aderire, l’altro giorno, all’iniziativa che è stata, certamente, una significativa occasione per le differenti parti chiamate in causa: da un lato queste persone, dall’altro, però e contemporaneamente, le istituzioni locali e la cittadinanza. “Per Castano si è trattato della prima volta di un simile progetto – commenta il vicesindaco, nonché assessore ai Servizi Sociali, Roberto Colombo – Così abbiamo voluto coinvolgere anche il gruppo comunale di Protezione Civile, oltre alla Polizia locale, all’Azzurra Soccorso ed all’Associazione di Promozione Sociale e Tempo Libero. Di sicuro una domenica diversa e che ha lasciato in ciascuno di noi un profondo senso di vicinanza e coinvolgimento. Non solo la pulizia dei boschi, la giornata ci ha visti, tutti insieme, partecipare al momento ecologico e di rispetto dell’ambiente, quindi il pranzo alla tensostruttura con i detenuti ed i loro familiari, e, infine, il pomeriggio che è continuato in compagnia, con la musica. Voglio ringraziare quanti ci hanno aiutato: la direzione della casa di reclusione di Bollate, promotore dell’attività, il supermercato “Il Gigante”, che ha messo a disposizione il materiale per la pulizia ed ha permesso di realizzare il pranzo, infine chi (un altro sponsor, che preferisce rimanere anonimo) ci ha offerto la musica”.

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