Bernate Ticino, Cuggiono
Un urlo ha riecheggiato dalla spianata di Cuatros Ventos di Madrid al mondo intero: “Esta è la juventud del Papa!” (“Questa è la gioventù del Papa”), che, oltre a raggiungere i cinque continenti, ha risuonato nel cuore dei due milioni di giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid. Una folla oceanica, forse nemmeno immaginata dagli organizzatori, che ha invaso le strade e le piazze della città per ritrovarsi intorno al Santo Padre per riconoscersi tutti fratelli. “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella Fede” è stato lo slogan che ha segnato questà XXVI JMJ madrilena e che ha richiamato ragazzi e ragazze di Paesi lontani per riflettere su loro stessi e confrontarsi nella fede.
Anche l'Unità Pastorale di Bernate Ticino, Cuggiono, Castelletto e Casate, con alcuni giovani dei paesi limitrofi, ha fortemente voluto partecipare a questo invito di Papa Benedetto XVI e lo ha fatto con 40 giovani e ragazzi guidati da don Lorenzo, don Firmino e i seminaristi Manuel e Stefano. Età, aspettative, desideri e percorsi di fede differenti, ma accumunati dalla voglia di sentirsi parte viva della Chiesa e testimoni veri del Signore nel mondo.
Un'esperienza all'insegna della preghiera, con lodi, messa quotidiana, vesperi, rosari e catechesi, proprio per rimarcare il messaggio evangelico della 'semina'. Ma un pellegrinaggio è anche occasione di festa e cultura. Si è così partiti alla scoperta delle meraviglie di Barcellona, con le opere di Gaudì come la stupefacente Sagrada Familia, casa Batllò e Parc Guell. Il nostro percorso è quindi proseguito fino a Madrid dove le catechesi con Mons. Betori, il Card. Bagnasco ed il nostro Arcivescovo Tettamanzi ci hanno guidati alla scoperta del messaggio più profondo della Giornata Mondiale delle Gioventù. A mano a mano che passavano i giorni, le strade erano sempre più piene di giovani a testimoniare l'attesa per l'arrivo del Santo Padre che abbiamo incontrato al suo arrivo, alla Via Crucis e poi alla spianata di Cuatros Ventos.
Il caldo impressionante dell'arrivo e dell'attesa nella spianata, il nubifragio ed il vento della sera non sono riusciti ad offuscare le emozioni e l'intenso messaggio che il Santo Padre ha voluto affidarci: “andare a testimoniare il Suo Vangelo fino agli estremi confini del mondo”. Il silenzio di due milioni di persone durante l'adorazione eucaristica è il segno più forte di quanto i partecipanti si siano riconosciuti nella Chiesa.
L'ultima tappa del nostro pellegrinaggio per l'Europa è stato volutamente Lourdes, sotto lo sguardo dolce e materno di Maria: due giorni per conoscere la storia di Santa Bernadette, per ritrovarsi coi giovani di ritorno da Madrid e per immergersi in una preghiera più personale e silenziosa tra celebrazioni eucaristiche e processioni.
Il Signore in questi giorni ha parlato ad ognuno di noi, ora è nostro compito far germogliare i semi ricevuti e farli fruttare nelle nostre comunità.