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Sport

Nel ricordo del grande Torino

settant'anni fa moriva una delle più grandi squadre del mondo

Così recitava Indro Montanelli. E così, proprio partendo da questa frase, abbiamo voluto iniziare il nostro articolo per rendere omaggio al ‘Grande Torino’, la formazione che più di tutte ha fatto sognare ed emozionare gli appassionati ed i tifosi di calcio, l’Italia ed il Mondo intero, con le sue prodezze e le sue enormi qualità. Oggi, a 60 anni esatti da quel terribile 4 maggio del 1949, quando l’aereo sul quale viaggiava il ‘Grande Torino’ si è schiantato contro il muraglione della Basilica di Superga, sono in tantissimi a ricordare quella squadra che ha saputo regalare al Paese intero momenti indimenticabili, insegnando che cosa fosse il vero calcio e, soprattutto, la lealtà fuori e dentro i campi di gioco. Un gruppo di atleti con la ‘A’ maiuscola e, nel contempo, amici e campioni che un destino tanto crudele quanto effimero ha strappato per sempre al palcoscenico calcistico e sportivo ‘di alto livello’ lasciando in tutti un vuoto incolmabile. Perché, forse, ad oggi non c’è stata compagine capace di vincere quanto il Torino di quel periodo. Il ‘Grande Torino’ di Mazzola, Ossola, Ballarin e.

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