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Politica, Energia & Ambiente

Coldiretti critica Von der Leyen

Anche una delegazione lombarda il 18 alla mobilitazione a Bruxelles contro le politiche folli di questa Commissione e per un’Europa diversa.

Se Ursula Von der Leyen e i suoi tecnocrati intendono davvero mettere gli agricoltori al centro del prossimo bilancio europeo, deve prima smettere di dire una cosa e farne l’opposto, afferma Coldiretti. Non è credibile parlare di sostegno al mondo agricolo mentre si porta avanti un piano che prevede il taglio di 90 miliardi di euro alla Pac, di cui 9 miliardi sottratti all’agricoltura italiana, colpendo direttamente redditi, produzioni e sicurezza alimentare. E’ pura propaganda annunciare iniziative per favorire il consumo di prodotti europei, sottolinea l’organizzazione agricola, senza creare le condizioni perché ciò avvenga davvero. Senza l’obbligo dell’etichetta d’origine e senza una revisione radicale di accordi come il Mercosur, così come oggi impostato, si continua a spalancare il mercato a produzioni che non rispettano le stesse regole ambientali, sociali e sanitarie, danneggiando l’agricoltura europea e mettendo a rischio la salute dei cittadini. Coldiretti sottolinea come le parole della presidente della Commissione europea siano smentite dai fatti: tagli alla Pac, importazioni senza reciprocità e nessuna reale tutela del cibo europeo. Questa non è una politica agricola, è l’abbandono consapevole dell’agricoltura e della sovranità alimentare dell’Unione, è la dimostrazione che la Von der Leyen non è in grado di gestire il ruolo istituzionale che ricopre e che, come nel caso del Mercosur, continua ad ingannare agricoltori e cittadini consumatori di tutta Europa.

Una scelta folle che dimostra tutta la miopia dell’attuale Commissione, che mette a rischio la sovranità alimentare di 450 milioni di cittadini, mentre grandi potenze come gli Usa e la Cina vanno ad aumentare le risorse destinate alla produzione agricola.
E’ per questo che Coldiretti manifesterà giovedì 18 dicembre a Bruxelles con migliaia di agricoltori - presente anche una numerosa delegazione proveniente dalla Lombardia - per chiedere a gran voce un’Europa diversa, più democratica e vicina alle esigenze di cittadini e imprese.

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