Sport, Milano
Un viaggio di 63 giorni, 60 città e oltre 300 comuni per unire l’Italia nel segno dello sport.
Con il solenne rito ad Olimpia, luogo simbolo della civiltà e dello spirito olimpico, si è ufficialmente accesa oggi in Grecia la Fiamma Olimpica che accompagnerà il conto alla rovescia verso i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un momento carico di significato, nel cuore della tradizione millenaria delle Olimpiadi, dove il fuoco non è solo luce, ma simbolo di pace, unità e amicizia tra i popoli.
Protagonisti di questa cerimonia suggestiva sono state due leggende dello sport azzurro: Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler, icone degli sport invernali italiani e ambasciatori di un ponte ideale tra Torino 2006 e Milano-Cortina 2026. La loro presenza ha dato ancora più forza e valore a questo passaggio storico: dopo vent’anni, i Giochi Olimpici tornano infatti in Italia.
La Fiamma partirà ufficialmente verso casa il 4 dicembre 2025, quando da Atene verrà consegnata alle autorità italiane per l’inizio del suo viaggio attraverso la Penisola. Sarà una vera e propria traversata simbolica nel cuore del Paese: 63 giorni di percorso, oltre 12.000 chilometri, 60 città attraversate e più di 300 comuni coinvolti, con la partecipazione di oltre 10.000 tedofori, provenienti da ogni ambito della società: sportivi, volontari, studenti, cittadini, rappresentanti del mondo della cultura e dell’impegno sociale.
Un viaggio che non sarà solo sportivo, ma anche culturale ed educativo. Ogni tappa sarà infatti accompagnata da iniziative dedicate ai valori olimpici, al dialogo tra generazioni, alla promozione dei territori e delle eccellenze locali. La Fiamma porterà con sé storie, volti e comunità, costruendo un racconto collettivo che culminerà a Milano con l’apertura dei Giochi Invernali.
«Questa Fiamma – hanno sottolineato Belmondo e Zoeggeler – non rappresenta solo un evento sportivo, ma un messaggio per tutti: credere nei propri sogni, impegnarsi, rispettarsi e sentirsi parte di una stessa corsa verso un futuro migliore».
Milano-Cortina 2026 entra così sempre più nel vivo. E con l’accensione a Olimpia, antico e moderno si incontrano ancora una volta, nel segno di un’eredità che attraversa il tempo e unisce popoli e generazioni.