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Vanzaghello, Attualità, Sociale

"Habemus Papam": con il Cardinale Mamberti

Solo pochi mesi fa, dal balcone di piazza San Pietro a Roma, annunciò al mondo intero il nuovo Papa. Nei giorni scorsi, invece, eccolo a Vanzaghello. Lui, il Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Cardinale Protodiacono, ospite d’eccezione in occasione dell’ordinazione diaconale del vanzaghellese Gabriele Russo.

Solo pochi mesi fa, dal balcone di piazza San Pietro a Roma, annunciò al mondo intero il nuovo Papa. Nei giorni scorsi, invece, eccolo a Vanzaghello. Lui, il Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Cardinale Protodiacono, ospite d’eccezione in occasione dell’ordinazione diaconale del vanzaghellese Gabriele Russo. Cardinale, l’immagine che tutti noi abbiamo in mente è proprio lei che rivela il nome del neo Pontefice. Che cosa ci dice di quel giorno? “Si tratta di uno degli istanti, certamente emozionanti, del Conclave, anche se il momento più importante e nel quale uno sente maggiormente la responsabilità è quando c’è la votazione. In quell’occasione davvero si percepisce il grande peso della scelta che si sta andando a compiere”. Che cosa si sentirebbe di dire alla Chiesa di oggi e a quella di domani e anche ai giovani? “Voglio concentrarmi proprio sui ragazzi. Uno dei nostri compiti come Vescovi è trasmettere di generazione in generazione il ministero apostolico e noi stessi preghiamo sempre affinché l’esempio che ci danno i giovani, che si dedicano al Signore e scelgono l’ordinazione sia seguito da tanti altri, perché c’è bisogno di operatori per tramandare la parola di Dio tra la gente”. Se dovesse descrivere e raccontare, lei che lo vede e lo vive da vicino, il Santo Padre, come lo farebbe? “Innanzitutto il Papa è il successore di Pietro; è il garante dell’unità e della fedeltà della Chiesa al Signore Gesù. Per quanto riguarda Papa Leone XIV, dobbiamo partire dal ricordare che è un religioso agostiniano, formato al discepolato di Agostino e diventato, poi, Vescovo e quindi collaboratore di Papa Francesco. Una persona, dunque, che conosce bene la realtà della Chiesa e che ha tra i suoi tratti distintivi il cercare di conservare e favorire l’unità tra i credenti”.

LUI ANNUNCIÒ "HABEMUS PAPAM". L'INCONTRO CON IL CARDINALE MAMBERTI

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