Busto Arsizio
L’obiettivo è ambizioso: riflettere sul tema della sicurezza urbana, ma soprattutto proporre soluzioni concrete che, partendo dai giovani, possano contribuire a rendere Busto Arsizio una città più sicura.
Un laboratorio di idee, tecnologia e cittadinanza attiva: è questo lo spirito con cui nasce “Busto sicura – La città che vogliamo”, il nuovo progetto che coinvolgerà tutti i 200 studenti di The International Academy, il liceo quadriennale bilingue di ACOF – Olga Fiorini. L’obiettivo è ambizioso: riflettere sul tema della sicurezza urbana, ma soprattutto proporre soluzioni concrete che, partendo dai giovani, possano contribuire a rendere Busto Arsizio una città più sicura, accogliente e consapevole. Il progetto, realizzato in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, vede la partecipazione attiva della presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, dell’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba e del Comando di Polizia Locale, guidato dal comandante Stefano Lanna. Il percorso prenderà avvio con la diffusione di un questionario tra tutti gli studenti delle scuole cittadine, volto a individuare i luoghi in cui i ragazzi percepiscono insicurezza – che sia reale o solo “sentita”. I risultati, incrociati con i dati relativi agli episodi realmente accaduti, serviranno per creare una mappatura digitale della sicurezza urbana, un utile strumento per progettare azioni di prevenzione e contrasto calibrate sulle esigenze dei più giovani. La fase finale prevede la realizzazione e la presentazione di una app aperta a tutta la cittadinanza, che permetterà di segnalare in tempo reale situazioni di pericolo o comportamenti sospetti, diventando così un canale diretto tra i cittadini e le istituzioni. “Sono orgogliosa di partecipare a questo progetto – ha dichiarato Laura Rogora –. La sicurezza non dipende solo dalle istituzioni, ma dall’impegno quotidiano di ogni cittadino. Essere parte attiva della comunità significa contribuire con piccoli gesti a costruire una città più vivibile. Ritengo che la cittadinanza attiva sia la vera forza di una comunità”.