Sport, Legnano
Una giornata splendida, di sole e di sport, per celebrare una classica che porta il nome di Antonio Bernocchi e ha visto il trionfo del francese Dorian Godon.
Un cielo azzurro e una città vestita a festa hanno accolto la 106ª Coppa Bernocchi, la corsa che ogni anno fa battere il cuore di Legnano e di tutto il Legnanese. A tagliare per primo il traguardo di via XX Settembre è stato il francese Dorian Godon della Decathlon AG2R La Mondiale, già campione nazionale in carica. Con uno sprint potente, il 29enne parigino ha preceduto Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa), chiudendo le sei ore di gara in 4 ore e 13 minuti.
Una giornata splendida, di sole e di sport, per celebrare una classica che porta il nome di Antonio Bernocchi, senatore del Regno e grande imprenditore legnanese, al quale la città deve tanto. La corsa, come sempre, ha unito storia, tradizione e passione, regalando emozioni lungo tutto il percorso, tra le strade del territorio e il pubblico caloroso che ha applaudito i corridori metro dopo metro.
E c’è stato anche spazio per un momento di commozione: Giacomo Nizzolo, che proprio a Legnano aveva vinto nel 2016, ha salutato oggi il mondo del ciclismo professionistico. “Un grande grazie a tutti”, ha detto, accolto dall’applauso del pubblico che lo ha accompagnato fino all’ultimo sprint della sua carriera.
«Adoro le corse in Italia – ha raccontato Godon dopo l’arrivo –. Qui c’è sempre tanta gente, tanto calore. È bellissimo vincere con la maglia di campione di Francia. Ringrazio la mia squadra che mi ha portato nel gruppo finale e mi ha lanciato per la volata. Oggi è stata una corsa davvero dura, con un ritmo alto dall’inizio alla fine».
Legnano, ancora una volta, si è confermata capitale del ciclismo d’autunno, capace di coniugare sport e passione popolare. Una festa che ha coinvolto tutti – dai tifosi lungo le transenne ai volontari dell’U.S. Legnanese – e che già guarda alla prossima edizione, perché la Bernocchi non è solo una corsa: è un pezzo di storia che continua a correre con la città.