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Creditizio, Sociale

Il crowdfunding della Bcc per il futuro delle persone con disabilità

Negli anni l’appartamento, che si vuole attrezzare, ha rappresentato uno spazio di crescita fondamentale, ma oggi è in condizioni precarie e necessita di interventi urgenti.

Un appartamento da salvare, un sogno da realizzare e una comunità da coinvolgere. È questo il senso del progetto lanciato dalla cooperativa sociale La Ruota con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che attraverso un’iniziativa di crowdfunding mira a raccogliere i fondi necessari per restituire dignità e funzionalità all’appartamento di via Sansovino 10 a Parabiago, spazio che da anni ospita attività educative per giovani con fragilità. Non funzionano gli elettrodomestici (forno e frigo sono rotti) e non ci sono letti a scomparsa per rendere lo spazio agibile per accogliere i ragazzi a dormire. Il progetto si intitola significativamente Un appartamento da salvare e punta a trasformare uno spazio oggi in difficoltà in una vera e propria casa dei sogni, dove i giovani adulti possano allenarsi alla quotidianità e sperimentare la propria autodeterminazione.

La cifra da raccogliere è di 12mila euro. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, da sempre vicina al territorio, ha scelto non solo di promuovere e sostenere l’iniziativa, coprendo i costi di formazione dei partecipanti e di iscrizione alla piattaforma ideaginger.it per la pubblicazione online del progetto, ma anche di legarla a un meccanismo incentivante. «Appena verrà raggiunto il 70% dell’obiettivo di raccolta, la Bcc verserà il restante 30%, contribuendo così a completare l’importo necessario per la realizzazione del progetto. Una scelta concreta per stimolare la partecipazione e moltiplicare l’effetto delle donazioni», spiega Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

L’obiettivo della raccolta della cooperativa sociale La Ruota è di 12.000 euro: ciò significa che per ottenere il contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate l’associazione dovrà raccogliere dai donatori 8.400 euro. La campagna di crowdfunding, partita da pochi giorni, a oggi ha già raggiunto la cifra di 6.600 euro.

Chi volesse contribuire può farlo qui: https://www.ideaginger.it/progetti/un-appartamento-da-salvare.html

Negli anni l’appartamento, che si vuole attrezzare, ha rappresentato uno spazio di crescita fondamentale, ma oggi è in condizioni precarie e necessita di interventi urgenti. «Avevamo un appartamento bellissimo, ma in stato di decadenza – raccontano Francesca La Torre e Michela Pellegatta, due delle educatrici coinvolte nel progetto dopo di noi de La Ruota –. Piccole manutenzioni non sono più sufficienti e ci mancano gli strumenti per far vivere appieno ai ragazzi le esperienze educative: non abbiamo nemmeno un frigorifero adeguato per conservare ciò che prepariamo insieme. Per i nostri giovani sarebbe bellissimo poter dormire fuori casa in piccoli gruppi, almeno nei weekend. Questo non solo alleggerirebbe le famiglie, ma permetterebbe a loro di fare una vera prova di vita autonoma. Vorremmo anche letti a scomparsa per adattare gli spazi a seconda delle attività e una cucina funzionante: è il cuore della casa e il punto di incontro di ogni esperienza».

«C’è bisogno di sviluppare delle abilità sul dopo di noi – hanno spiegato le educatrici –. Ci sono ragazzi che devono cominciare a provare una vita fuori di casa, perché i genitori invecchiano ed è necessario che abbiano la possibilità di vivere esperienze di autonomia protetta. È una cosa importantissima, il grande problema di tanti genitori è chiedersi che ne sarà dei propri figli quando non ci saranno più. Per questo i nostri ragazzi hanno bisogno di un luogo familiare, sicuro, dove mettere in pratica tutte le autonomie che hanno imparato finora. Una vera e propria prova di vita autonoma, controllata ma reale».

La Ruota opera dal 1987 a favore delle fasce più fragili del territorio, gestendo servizi educativi e sociali in diversi comuni dell’Altomilanese. L’appartamento di Parabiago ha ospitato una comunità per minori, è diventato un centro diurno e oggi è il luogo privilegiato per sperimentare percorsi di autonomia: cucinare insieme, fare la spesa, organizzare momenti ricreativi, vivere notti lontano da casa in un ambiente protetto. «Per le famiglie è davvero uno spazio di ossigeno – sottolineano La Torre e Pellegatta –. Spesso i genitori ci chiedono: “Abbiamo bisogno di staccare per un weekend”, perché le relazioni non sono sempre facili e questi ragazzi, con tutte le loro fragilità, hanno bisogno di confrontarsi anche fuori dal nucleo familiare. E quando si ritrovano insieme, succede una cosa bellissima: si aiutano tra loro, chi ha acquisito delle competenze le trasmette agli altri. È una palestra di vita».

Il crowdfunding lanciato con la Bcc punta ad avere i fondi per ristrutturare la cucina, acquistare elettrodomestici come forno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie, e garantire l’acquisto di letti a scomparsa che permetteranno di vivere esperienze residenziali brevi. La raccolta coprirà anche piccoli interventi di manutenzione e l’avvio di nuove attività educative. «Se riusciremo a realizzare questo progetto – spiegano ancora le educatrici – sarà solo un punto di partenza. È la base concreta per dare vita a quanto previsto anche dalla legge 112 sul dopo di noi. Una volta che il sostegno familiare non potrà più essere garantito, i nostri ragazzi avranno già sperimentato la possibilità di vivere con dignità, autonomia e felicità».

«La tua partecipazione – sottolineano dalla cooperativa La Ruota – può aiutare i nostri ragazzi a sentirsi protagonisti della loro vita. È come uno stage diving durante un concerto: ci si lancia dal palco e la comunità ti sostiene. Anche noi chiediamo alla comunità di sostenerli, perché senza questo aiuto non sarà possibile far partire i progetti. Noi ci crediamo e abbiamo bisogno della fiducia di tutti».

Un gesto concreto, un contributo piccolo o grande, può fare la differenza. Perché da un appartamento da salvare può nascere un appartamento da sogno, capace di dare ossigeno alle famiglie e futuro ai ragazzi.

Tra settembre e dicembre sono10 progetti a cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate garantisce il meccanismo premiale del 30% una volta raggiunta la quota del 70% dell’obiettivo.

Queste le realtà della prima edizione di “Progetti locali, cuore cooperativo”:
Busto Arsizio: Lions Club Busto Arsizio Europa Cisalpino
Busto Garolfo: ASD La Rete
Cassano Magnago: E.T.S. Stare Bene Insieme APS
Castellanza: Energicamente Soc. Coop. Sociale
Inarzo: ABAD Servizi e Lavoro Coop. Soc. Arl Onlus
Legnano: Associazione Musicale Jubilate ETS e Sessantamilavitedasalvare Altomilanese ODV
Parabiago: La Ruota Soc. Coop. Sociale Onlus e Rugby Parabiago Cares
Rescaldina: Ensemble Amadeus

«La nostra è un’iniziativa che unisce territorio, cultura, solidarietà e cooperazione. Una banca di comunità, come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, oggi più che mai dimostra che il credito cooperativo può fare la differenza», conclude Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

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