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Il Villa non c'è, Foppa passa

Gara-1 delle finali Scudetto si conclude con la sconfitta in casa per le cortesine, Lo Bianco e Piccinini spingono Bergamo e vincono per 1-3.

Non è stato decisamente l'esordio che il Villa Cortese avrebbe voluto. Gara-1 delle finali Scudetto ha visto infatti un'ottima Foppapedretti Norda Bergamo passare sul campo (per l'occasione tinto di rosa) del Forum di Assago, davanti a 4570 spettatori quasi equamente distribuiti. La sapiente regia di Eleonora Lo Bianco e la costanza di Francesca Piccinini (20 punti), oltre alle performance di alto livello di Lucia Bosetti (16, MVP della partita) e Ortolani (16), hanno permesso a Bergamo di vincere per 3-1 (20-25, 20-25, 25-18, 17-25) e di strappare subito il fattore campo al Villa. Per il sestetto di Abbondanza, invece, una partita che ricorda da vicino la gara-2 contro Busto Arsizio: alti e bassi mentali, scarsa aggressività, incapacità di arginare le attaccanti avversarie.

Le difficoltà dell'MC Carnaghi sono sparse in tutte le fasi del gioco, ma la serata grigia delle due principali bocche da fuoco offensive, Tai Aguero e Megan Hodge, ha determinato in larga parte la sconfitta: le migliori attaccanti della squadra hanno prodotto 19 punti in tandem, una miseria se pensiamo che nella decisiva gara-4 con la Yamamay ne hanno segnati addirittura 48. L'ottimo lavoro svolto su di loro da parte della difesa di Bergamo ha inibito tutte le opzioni a Lindsey Berg, che ha avuto risposte solo dalle centrali Anzanello - Calloni (12 e 13 punti, la seconda premiata come MVP per il Villa) e Aury Cruz, unica costante nell'attacco da posto-4 con 16 punti. Inutile dire che con cifre del genere il Villa non può pensare di vincere una partita di finale contro avversarie del calibro della Foppapedretti, e l'amarezza è ben sintetizzata dalle parole di Abbondanza nel post-partita: “Siamo mancate nell'atteggiamento, mi aspettavo di vedere una squadra aggressiva dai primi scambi, ed invece abbiamo aspettato”.

Dalla sua parte della rete, Bergamo ha giocato una pallavolo solida: ha trovato subito continuità in attacco grazie ad una prestazione eccezionale di Lo Bianco, che ha mandato in doppia cifra quasi tutte le sue compagne ed ha dominato l'incontro, siglando anche il punto finale; in difesa poi ha svolto un lavoro encomiabile nel fermare un'attaccante come Tai Aguero, sia con il muro a due Piccinini-Arrighetti, sia con la seconda linea guidata dal libero Merlo, sempre perfetta nel posizionamento. Da sottolineare anche la partita di Lucia Bosetti, che “quando vede Villa tira fuori il meglio di sé” (parole e musica di coach Mazzanti), protagonista sia in attacco che a muro, dove in teoria dovrebbe pagare i 175 centimetri di altezza. La ragazza classe '89 di Tradate ha fatto gelare il Forum nel quarto set quando, saltando per schiacciare, ha avuto un mancamento ed è letteralmente crollata a terra: attimi di panico in campo e sugli spalti, ma dopo un lungo applauso del pubblico ed un giro in panchina è subito tornata in campo, siglando immediatamente un ace decisivo nella parte finale della partita.

L'andamento dei set è stato abbastanza rapsodico: nel primo le alzatrici e le attaccanti hanno dominato le rispettive difese e le due squadre sono andate avanti a braccetto fino al 19-19, quando un paio di errori gratuiti del Villa Cortese hanno lanciato il decisivo parziale di 6-1 delle bergamasche, abili e furbe ad approfittare dello sbandamento delle avversarie.

Il secondo set è stata invece tutt'altra storia: dopo un inizio da 8-4 che lasciava presagire una riscossa da parte delle padrone di casa, la Foppa ha iniziato a macinare punti su punti con la difesa su Aguero (limitata ad un misero 14% nel set) e Hodge (0% e 5 errori su 8 attacchi, poi sostituita da Negrini) e con l'attacco sempre efficace di Piccinini e Ortolani, andando al secondo timeout tecnico in vantaggio per 16-12 e mantenendo il vantaggio acquisito fino alla fine.

Nel terzo set, invece, la sfida sembrava andare sui binari del primo set quando, sul 9-9, Abbondanza ha chiamato timeout per parlare solamente con la sua alzatrice Berg: da quel momento in poi l'Mc Carnaghi ha messo a referto un parzialone di 13-5 ed ha scavato il solco decisivo per trascinare la sfida al quarto set, grazie alla grinta di Calloni, le schiacciate della Cruz ed una Tai Aguero da 6 punti con il 50% in attacco.

La grande rimonta però non si è concretizzata: la Foppa è tornata in campo per chiudere la sfida e ci è riuscita con Piccinini e Bosetti, mentre il Villa non è riuscita a trovare punti da Aguero, e senza i punti della sua miglior giocatrice è difficile vincere una partita di questa portata, vista anche la contemporanea assenza mentale dal campo di gioco di Megan Hodge. Il quarto set scivola via liscio e solo qualche punto finale di Anzanello e Cruz impediscono al parziale di chiudersi con un passivo più importante per le giocatrici di casa.

In vista di gara-2, il Villa deve guardarsi dentro e capire se ha le forze di ribaltare una situazione che si è fatta per l'ennesima volta molto complicata: solitamente in queste condizioni le cortesine danno il meglio di loro stesse e tirano fuori tutto l'orgoglio che hanno, ma senza l'apporto di Aguero ed Hodge anche quello potrebbe non bastare. Dalle prestazioni di queste due giocatrici dipenderanno le sorti di questa interessantissima serie finale di Playoff Scudetto, pronta a scrivere un altro suo capitolo Martedì sera, sempre al Forum di Assago.

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