Politica
Diretto, come suo solito, Luca Zaia dal palco di Pontida richiama ai valori storici della Lega. E sul Medio Oriente si smarca da Salvini: ""Non possiamo accettare quello che accade a Gaza"
Dal palco di Pontida, davanti alla tradizionale platea del popolo leghista, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha rilanciato con forza il tema dell’autonomia. "A questo governo chiediamo un’autonomia vera – ha affermato –. L’Italia è il Paese più bello del mondo e la via di uscita, per garantire sviluppo e responsabilità, è proprio l’autonomia. Non è vero che penalizza il Sud, anzi".
Zaia ha poi affrontato la partita elettorale in vista delle prossime regionali. "Il candidato della Lega per la Regione Veneto sarà Alberto Stefani. Se non sarà lui, sarà un problema. Vogliamo dare continuità politica e amministrativa alla nostra regione. È legittimo che altri abbiano aspirazioni, ma i numeri del consenso sono sotto gli occhi di tutti", ha dichiarato.
Resta da sciogliere il nodo della sua lista civica. "Non so ancora se sarò io il capolista – ha spiegato – e non è stato ufficializzato nemmeno il candidato presidente. La Lista Zaia, che non è un partito politico ma vale circa il 44% dei consensi, spero sia presente come sempre. Ma la decisione spetta alla coalizione. Tajani non la vuole? Tajani è una parte del centrodestra, non tutto il centrodestra".
Infine uno sguardo al dramma internazionale che scuote il Medio Oriente. "Non possiamo accettare quello che accade a Gaza – ha detto Zaia –. Migliaia di bambini stanno morendo e cittadini inermi vengono uccisi. Su questo bisogna andare oltre le appartenenze politiche. Gaza è un problema da risolvere al più presto, a prescindere dai discorsi su Hamas".