Cuggiono, Cultura
Questa estate il Museo di Cuggiono ha realizzato una bellissima opera: un murale per ricordare Giovanni Tappella, imprenditore cuggionese che fece la storia tra bici e nuoto.
Sul muro di cinta della sua vecchia abitazione di via Zenoni, a Cuggiono, oggi campeggia un nuovo disegno che restituisce memoria e volto a un personaggio troppo presto scivolato nell’oblio: Giovanni Tappella. A realizzarlo i writers di prosa_bang/ su commissione del Museo di Cuggiono, che da tempo porta avanti un lavoro prezioso di riscoperta delle radici locali.
“Un uomo ingiustamente dimenticato, che ha avuto coraggio e intraprendenza nell’ambito del ciclismo prima e del nuoto poi” – così lo ha ricordato il sindaco Giovanni Cucchetti. E in effetti la vita di Tappella è stata segnata da passione, sacrificio e visione. Figlio di un immigrato di ritorno, dopo le prime esperienze in officina scelse di trasferirsi a Milano: in corso di Porta Genova aprì un negozio con officina e magazzino, per poi fondare in via Giambellino una fabbrica di biciclette. Nacque così il marchio Fuchs, con una volpe come simbolo, che divenne presto noto nell’ambiente sportivo.
Il nome di Tappella si legò infatti anche al ciclismo agonistico: per tre stagioni organizzò squadre professionistiche, vestendo campioni come Fiorenzo Magni, Gastone Nencini, Ugo Colombo e un giovanissimo Franco Bitossi. Ma la sua intraprendenza non si fermò alle due ruote: dalle sue officine uscirono moto, motorini e persino i primi go-kart. Appassionato di canottaggio, arrivò fino alla presidenza della Federazione Nuoto, a conferma di una vita spesa tra sport e impresa.