Legnano, Sociale
Sindaci, cittadini, associazioni: in piazza per Gaza. Tra bandiere, striscioni e interventi dal palco, è stato ricordato il valore universale della dignità umana, della pace e del diritto alla vita.
La fascia tricolore accanto alla Costituzione, simbolo dei valori fondanti della Repubblica, è diventata sabato il segno concreto dell’impegno di tanti sindaci del territorio che hanno scelto di scendere in piazza San Magno, insieme a oltre 250 cittadini e a decine di associazioni, per dire “basta” alla guerra e sostenere il popolo palestinese.
Il presidio, promosso dalla Cgil Ticino Olona insieme a 74 realtà associative, si è svolto in contemporanea alle manifestazioni organizzate in molte città italiane. Tra bandiere, striscioni e interventi dal palco, è stato ricordato il valore universale della dignità umana, della pace e del diritto alla vita, «che non può essere un privilegio per pochi», come ha sottolineato Fabio Toriello della Cgil.
Particolarmente toccante la presenza dei primi cittadini che hanno voluto portare con sé, oltre al simbolo istituzionale della fascia, anche una copia della Carta Costituzionale. «Abbiamo giurato su di essa – hanno spiegato – e in essa sono scolpiti i principi di libertà, dignità e pace. Restiamo umani, perché la tenacia del popolo palestinese sia anche la nostra tenacia».
La mobilitazione ha guardato con speranza alla Global Sumud Flotilla, la missione civile e non violenta che sta salpando in queste settimane per portare aiuti umanitari a Gaza. «Sumud significa perseveranza – ha ricordato il segretario Cgil Mario Principe – ed è quello che ci guida nella solidarietà e nell’impegno quotidiano. Abbiamo raccolto tonnellate di beni da inviare: chiediamo alle autorità italiane ed europee di fermare le forniture di armi a chi bombarda civili, di garantire protezione internazionale a chi naviga per la pace, di riconoscere il diritto del popolo palestinese».
Una piazza, quella di Legnano, che si è fatta eco di una richiesta forte e condivisa: non smettere di credere che la pace sia possibile e che la dignità umana resti il punto di partenza di ogni futuro.