Mesero, Magenta, Sociale
Domenica si è spenta a Bergamo la canossiana madre Virginia Beretta: un secolo di gioia e amore per gli altri e per Dio e ultima sorella di Santa Gianna.
In Cielo è festa anche se quaggiù è il momento dell’addio: madre Virginia Beretta, ultima sorella di santa Gianna Beretta Molla, ha concluso il suo cammino terreno domenica 24 agosto. Suora dell’Ordine Canossiano, aveva festeggiato lo straordinario traguardo dei 100 anni lo scorso 6 agosto, con una calorosa festa in compagnia dei famigliari, degli amici e delle consorelle.
Virginia, detta Ginia, era la tredicesima figlia di Alberto Beretta e Maria De Micheli; la sua fede è maturata in una famiglia votata alla santità, grazie all’esempio dei suoi genitori. Sulle orme dei fratelli già consacrati, ha maturato la vocazione per dedicarsi al Signore: il fratello Giuseppe era infatti sacerdote diocesano mentre Enrico è diventato padre missionario cappuccino in Brasile con il nome di padre Alberto e dichiarato oggi dalla Chiesa venerabile servo di Dio. Entra dunque nell’Odine delle Figlie della Carità Canossiane e viene mandata in missione in India, Hong Kong e Australia. Proprio quando era missionaria in India nel 1962, tornò provvidenzialmente in tempo in Italia per assistere la sorella Gianna nel momento della morte. Con la sorella Gianna condivise gli studi di medicina, l’appartenenza all’Azione Cattolica, le opere di Carità presso la San Vincenzo e la quotidiana vita di preghiera, impegno e gioia presso l’oratorio delle Madri Canossiane di Magenta. La vita di madre Virginia è stata un inno all’amore e alla carità, un secolo dedicato agli altri e a Dio. Dolcissima ed energica al tempo stesso, Madre Virginia è stata inoltre lucidissima e preziosa testimone delle vicende umane e spirituali della sua famiglia, in particolare dei fratelli portati agli onori degli altari Gianna e padre Alberto.
La religiosa viveva a Bergamo presso la famiglia Canossiana e i suoi funerali avverranno martedì 26 agosto alle 14,30 presso la Chiesa dei Padri Cappuccini della città, dove è sepolto già suo fratello.