Cuggiono
Dopo un affaccio a Villa Annoni e al suo parco, i visitatori hanno fatto tappa nei luoghi simbolo di questo legame: i recenti murales che raccontano la storia dell’emigrazione e il Museo Storico del Cuggionese APS-ETS.
Anche quest’estate si rinnova una tradizione che racconta molto della storia e dell’identità del nostro territorio: la visita degli “americani”, discendenti dei tanti cuggionesi che, tra fine Ottocento e inizio Novecento, lasciarono la loro terra per cercare fortuna oltreoceano.
Nella giornata di martedì 19 agosto, un gruppo di cittadini residenti nel Wisconsin – ma con radici ben piantate a Cuggiono – è stato accolto dal consigliere comunale Francesco Alemani, che ha portato i saluti dell’Amministrazione e dell’intera comunità. Dopo un affaccio a Villa Annoni e al suo parco, i visitatori hanno fatto tappa nei luoghi simbolo di questo legame: i recenti murales che raccontano la storia dell’emigrazione e il Museo Storico del Cuggionese APS-ETS, custode di memorie, fotografie e documenti che testimoniano il grande esodo di tanti nostri concittadini.
Il fatto che, pur visitando città iconiche come Roma, Firenze, Napoli e Venezia, scelgano sempre di inserire una tappa a Cuggiono nei loro itinerari italiani è la prova concreta di quanto forte rimanga il legame con le radici. Una conferma anche della stima e del buon nome lasciato dai cuggionesi emigrati, capaci di costruirsi una vita nuova senza dimenticare da dove venivano.
Solo poche settimane fa, a giugno, la comunità aveva celebrato i dieci anni del gemellaggio con la città di Herrin, in Illinois, altro punto di riferimento per la diaspora cuggionese negli Stati Uniti. E ogni visita, ogni abbraccio, ogni sguardo emozionato dei discendenti che tornano nella terra dei loro nonni e bisnonni è un tassello che arricchisce questo ponte tra passato e presente.
«Accogliere questi gruppi significa custodire la memoria e alimentare un legame che è parte della nostra identità – ha commentato Alemani –. Cuggiono continuerà ad aprire le sue porte a chi, dall’altra parte del mondo, non ha mai dimenticato le proprie radici».
Un legame che si rinnova e che rende Cuggiono non solo un paese, ma un luogo del cuore anche per chi vive a migliaia di chilometri di distanza.