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Politica, Milano

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In piazza per Gaza

L'iniziativa del Partito Democratico è simile a molte altre spontanee in città e Paesi del mondo per invitare Israele a smetterla di uccidere donne e bambini con bombe e con la fame.

Migliaia di volti, una sola voce. È quella che sabato sera ha attraversato il cuore di Milano, in una manifestazione silenziosa e profonda, per gridare — senza urla ma con la forza della presenza — un netto e condiviso “basta” all’orrore, alla violenza e all’impunità.

Promossa da diverse realtà civiche e sostenuta anche dal Partito Democratico di Milano e Città Metropolitana, la marcia ha visto una partecipazione imponente, con persone di ogni età che hanno scelto di camminare insieme, fianco a fianco, per riaffermare il valore della pace e della dignità umana. Non slogan gridati, ma fiaccole, silenzi, volti commossi. Una processione laica, ma carica di senso, che ha acceso il centro della città e simbolicamente anche le coscienze.

“Eravamo migliaia e migliaia – scrivono i promotori – una folla silenziosa che ha camminato facendo luce, portando luce”. Un’immagine potente, quella di una città che si ritrova, che non si rassegna, che sceglie la solidarietà come risposta ai conflitti e alla barbarie che ancora insanguinano troppe parti del mondo.

L’appello è chiaro: “Perché torni l’umanità, per la pace”. E in un’epoca segnata da tensioni internazionali, rigurgiti d’odio e drammi umanitari, Milano ha voluto farsi simbolo di un’Italia che non dimentica il valore del dialogo e della giustizia.

“Grazie a tutte e tutti per esserci stati”, si legge ancora nel messaggio del PD milanese. Perché la pace non è solo un’idea: è una scelta quotidiana, che inizia dai gesti più semplici. Come accendere una luce e camminare insieme.

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