Arconate, Sociale, Scuola, Liceo Arconate
Due studenti dell’indirizzo Linguistico del Liceo di Arconate hanno partecipato a Bruxelles all’iniziativa "Semi di Lampedusa", un progetto promosso e offerto dal Comitato 3 Ottobre con il patrocinio del Parlamento Europeo.
Dal 8 all’11 aprile, due studenti dell’indirizzo Linguistico del Liceo di Arconate hanno partecipato a Bruxelles all’iniziativa "Semi di Lampedusa", un progetto promosso e offerto dal Comitato 3 Ottobre con il patrocinio del Parlamento Europeo. Accompagnati dalla professoressa Mimosa Catassi, gli studenti hanno vissuto un’esperienza intensa e altamente formativa, all’insegna dei valori europei e del dialogo interculturale. L’iniziativa si è rivelata un’occasione preziosa per riflettere su temi fondamentali come la memoria, la migrazione e la solidarietà, favorendo un confronto autentico tra giovani provenienti da diversi Paesi. Insieme ai coetanei dall’Italia e da tutta Europa, hanno preso parte agli incontri organizzati presso il Parlamento Europeo, dedicati all’inclusione scolastica e sociale dei minori stranieri non accompagnati. Durante l’evento, è stata inoltre avanzata la richiesta di una politica migratoria più umana, del rispetto del diritto delle famiglie a conoscere la verità sulle tragedie in mare e di normative più efficaci per l’identificazione delle vittime. La partecipazione al progetto non si è limitata a un’esperienza isolata, ma si inserisce in un percorso più ampio di approfondimento e consapevolezza. Tutti gli studenti delle classi quarte sono stati coinvolti in attività di lettura, confronto e momenti di riflessione, tra cui il recente incontro ad Arconate con Walimohammad Atai, autore del libro L’Afghanistan. Alla ricerca di pace. Questa esperienza si colloca all’interno di un più ampio impegno del Liceo sul fronte dell’educazione interculturale, che vede la scuola anche tra i partner del progetto Erasmus+ A Home Away from Home, volto a promuovere l’inclusione e il benessere degli studenti con background migratorio attraverso scambi internazionali e buone pratiche educative. “Esperienze come questa rappresentano una straordinaria opportunità di crescita per i nostri studenti – ha dichiarato il dirigente scolastico dott. Emanuele Marcora – e dimostrano quanto l’educazione civica sia fondamentale nello sviluppo delle competenze di cittadinanza globale e consapevole”.