Cuggiono, Cultura
Un reading teatrale, la sera del 24 aprile, per non dimenticare: "Il sale della terra" racconta il rastrellamento della Val Grande.
n occasione degli 80 anni dalla Liberazione, la Sala della Comunità dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Cuggiono ospiterà giovedì 24 aprile alle ore 21 il reading teatrale 'Il sale della terra', un evento a ingresso gratuito che promette di toccare il cuore del pubblico, riportando alla luce una delle pagine più drammatiche della Resistenza italiana: il rastrellamento della Val Grande.
A presentare lo spettacolo saranno le Staffette Resistenti, un gruppo di appassionati che coniugano l’amore per la storia e per la bicicletta, impegnati dal 2019 nell’organizzazione di giornate della memoria in ricordo dei Partigiani caduti. Seguendo le orme del “Ciclista della Memoria” Giovanni Bloisi, questi volontari raggiungono ogni anno, pedalando, i luoghi che custodiscono la memoria della Resistenza: cippi, targhe, monumenti.
Il reading racconterà i tragici eventi accaduti nel 1944, quando la ferocia nazi-fascista si abbatté sulla Valgrande e sulle pianure circostanti, da cui proveniva la maggior parte dei partigiani. Il racconto darà voce e volto a figure emblematiche della lotta partigiana come Don Albini, Gianni Cella, Armando Calzavara, Maria Peron e Cleonice, restituendo loro dignità e memoria.
Ma lo spettacolo non sarà solo un omaggio al passato: l’obiettivo dichiarato è quello di contestualizzare la storia con i giorni nostri, sottolineando l’urgenza di custodire la memoria come antidoto all’indifferenza. Un'occasione per riflettere su valori oggi più che mai attuali: la libertà, la giustizia, il coraggio civile.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ecoistituto della Valle del Ticino, da sempre sensibile ai temi della memoria e dell’impegno civile.
Nel tempo delle commemorazioni e dei grandi discorsi istituzionali, “Il sale della terra” rappresenta un invito concreto a ricordare attraverso il teatro, a emozionarsi, a fare memoria insieme. Perché – come suggerisce il titolo – la memoria è davvero il sale della nostra terra. E senza, tutto perde sapore.