Il coraggio e la forza di ricominciare, facendo diventare quel terribile incidente stradale, che dall’età di 23 anni lo costringe a vivere su una sedia a rotelle, un’importante occasione per confrontarsi e riflettere. Si è parlato di educazione alla responsabilità e sicurezza nella guida, insieme al rispetto degli altri e di se stessi. Dopo che era stato lì, nel maggio 2010, quindi a gennaio 2011 e, infine, a febbraio di quest’anno, l’altro giorno Alessio Tavecchio è tornato all’istituto d’istruzione superiore Torno. Diversi momenti di incontro, da una parte con gli studenti delle classi prime, ma anche con i genitori che hanno voluto confrontarsi con lui. L’iniziativa, che si è potuta realizzare grazie al fondamentale apporto della Provincia di Milano e del comitato genitori della scuola castanese, è stata, quindi, una significativa occasione per ascoltare, parlare e ragionare su un argomento tanto importante per il futuro delle nuove generazioni. Alessio Tavecchio è nato a Bergamo il 7 dicembre 1970 e attualmente abita a Monza. Nel 1993, a seguito di un incidente stradale in motocicletta è costretto a vivere su una sedia a rotelle, questo, però, non gli ha impedito di raggiungere prestigiosi traguardi nella vita e nello sport. Presto, infatti, è diventato un campione di nuoto ed ha partecipato ai campionati Europei per disabili in Francia e, successivamente, alle Paralimpiadi di Atlanta. Numerose le medaglie d’oro vinte ai campionati nazionali assoluti con la sua squadra, la US Brianza Silvia Tremolada. Inoltre, nel 1998, è nata la fondazione che porta proprio il suo nome e che sta costruendo a Monza un “Open Village – centro polifunzionale integrato di riabilitazione, formazione e sport”. E dal 1999, Alessio si dedica all’educazione ed alla prevenzione stradale, portando il suo “Progetto Vita – percorso di educazione alla responsabilità e sicurezza nella guida” in tutte le scuole italiane e, contemporaneamente, in vari convegni.

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