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sabato 20 aprile 2024 | ore 14:04

Consiglio: botta e risposta acceso

Il primo punto all'ordine del giorno era la vicenda di CasaPound. "Siamo disgustati dall'atteggiamento della maggioranza - dicono i 4 gruppi di opposizione". "Abbiamo chiariato i fatti. Sono loro che non hanno voluto discutere - replica il sindaco".
Castano Primo - Il consiglio comunale: tanti i presenti

Alla fine maggioranza e minoranze non si sono di certo risparmiate. Un botta e risposta più che mai vivo e acceso. E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere perché di fronte c’era, neanche a dirlo, l’ormai nota vicenda CasaPound. Il primo punto all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale: appunto il raduno nazionale là in tensostruttura. Dal pre al post evento e in mezzo tutti i vari passaggi e le differenti azioni intraprese dall’Amministrazione comunale, la discussione è partita proprio da qui con la relazione e la cronistoria dei fatti, poi via al dibattito. “Sono disgustato – commenta il consigliere di opposizione di Forza Italia, Franco Gaiara – Una vera e propria mancanza di rispetto del sindaco nei nostri confronti. Non c’è stata data la possibilità di affrontare davvero la questione; non si è parlato del regolamento comunale; inoltre il primo cittadino ha dichiarato che si sarebbe aspettato solidarietà da tutti noi, peccato che lui stesso non si è minimamente degnato di condividere la situazione con le opposizioni”. “In 30 anni di politica non ho mai visto un sindaco attaccare le minoranza in questo modo – afferma Fulvio Griffanti di Castanesi Indipendenti – Ci hanno tanto raccontato del nuovo che avanza, ma qui l’unica cosa che avanza veramente è l’arroganza. Sulla vicenda CasaPound, nello specifico è stato un gran pasticcio, gestita male dall’inizio alla fine. Si è dichiarato varie volte che si sono presentati come un’associazione e poi erano altro, ma in passato è già successo eppure nessuno si è mai opposto. Perché? Infine mi domando: se CasaPound avesse fatto tutto come da regolamento, gli avrebbero concesso l’utilizzo della tensostruttura oppure le posizioni ideologiche sarebbero andata al di sopra di tutto? Senza dimenticare che come minoranza avevamo chiesto di affrontare le interpellanze presentate precedentemente a questi fatti subito dopo il primo punto all’ordine del giorno: prima ci dicono che va bene e si fa il programma in tale senso, poi però in consiglio cambiano le carte in tavola chiedendo di discutere prima la loro mozione in merito alla presenza e all’azione di organizzazioni neofasciste, neonaziste e contrarie all’unità nazionale sul territorio di Castano… l’ennesima presa in giro”. “Volevamo delle risposte – continua Roberto Colombo di Castano al Centro – e invece non ne sono arrivate: né sui fatti, né tantomeno a livello politico. E’ grave che la maggioranza non abbia rispetto dei gruppi di opposizione. Grave il fatto che sia stato accusato personalmente di essere andato ad una delle serate di CasaPound: ero presente per capire e valutare la situazione; mentre il sindaco ha partecipato ad una manifestazione illegale in piazza Mazzini, prendendo pure la parola. Ora vorremmo andare dal Prefetto”. “L’Amministrazione ha perso un’altra occasione per restituire dignità alle istituzioni. Il primo cittadino ha dichiarato di aver avuto un comportamento perfetto – ribadisce Tiziano Boscarini della Lega Nord – Mi chiedo vive per caso su un altro pianeta? Alla faccia, poi, della trasparenza e della democrazia: l’altra sera abbiamo assistito all’ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle minoranze”. Subito la replica del sindaco: “Penso che finalmente i presenti abbiano avuto modo di conoscere dettagliatamente come si sono svolti i fatti – conclude Giuseppe Pignatiello – Sono state le opposizione a non volere davvero discutere della questione. L’unico argomento che hanno continuato a portare, infatti, era legato alle modalità di convocazione del consiglio. Mi sembra che il loro obiettivo non sia Castano, bensì solo dare contro a prescindere all’Amministrazione comunale”.

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