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giovedì 28 marzo 2024 | ore 11:27

L'auditorium costa troppo

L'Amministrazione comunale sta pensando ad una convenzione con altre realtà per la gestione. "La cultura è una delle nostre priorità - spiega l'assessore Fusetti".
Castano Primo - Auditorium Paccagnini

La riduzione delle spese è praticamente prioritaria e fondamentale. Perché così, oggi, non si può andare avanti. L’auditorium Paccagnini di Castano Primo costa troppo: serve, allora, intervenire e farlo subito. Lo sa bene l’attuale Amministrazione comunale che non ha perso tempo, anzi fin da subito sindaco e assessori si sono messi al lavoro per cercare una soluzione al problema. “Se si tiene conto che ogni anno per la struttura vengono utilizzati circa 70 mila euro complessivi (di cui, ad esempio, 11 per l’elettricità e 25, invece, per il riscaldamento, più tutto il resto) è facile capire che, in un momento di difficoltà come quello che quotidianamente stanno vivendo i comuni (le sempre minori entrate da parte dello Stato o la crisi che coinvolge indistintamente tutti gli enti), bisogna cercare una strada differente da seguire – spiega l’assessore alla Cultura, Luca Fusetti – Non è più possibile pensare di gestire il Paccagnini come è stato fatto da quando è nato, riteniamo pertanto che valutare un’ipotesi per abbassare o tagliare questi costi potrebbe essere un significativo tassello”. L’idea, dunque, al centro delle attenzioni è una convenzione con altre realtà che si prendano, appunto, in carico la parte gestionale della struttura (compresi i costi di manutenzione ordinaria, mentre per quella straordinaria, ovviamente, se ne occuperebbe ancora lo stesso comune). “Siamo convinti che la cultura sia un punto di riferimento per le nostre città, un valore aggiunto che va salvaguardato, tutelato e valorizzato – continua Fusetti – E le possibilità future che stiamo analizzando proprio in merito all’auditorium guardano in questa direzione: ossia ridurre le spese e contemporaneamente con delle soluzioni alternative mantenere alto il livello di un luogo cardine per Castano e per il territorio. Alla fine, insomma, rilanciamo la cultura e facciamolo insieme. Per quanto concerne l’ipotesi di convenzione – afferma l’assessore castanese – nello specifico stiamo capendo modalità e fattibilità di tale progetto. Con gli appositi uffici comunali abbiamo già avuto alcuni momenti di confronto e analisi a riguardo, ora ci siederemo nuovamente ad un tavolo per affrontare i principali punti di questa soluzione, ascoltando e dialogando con le parti direttamente coinvolte. Vorremmo prima di tutto sentire coloro che negli ultimi anni si sono già occupati della gestione artistica della struttura; è fondamentale, infatti, raccogliere le singole opinioni per poi partire con un’idea concreta, specifica e mirata”. Da parte sua, intanto, l’Amministrazione comunale castanese si sarebbe data anche dei tempi ben precisi: subito dopo agosto si stenderanno le proposte, quindi sarà il momento di metterle “nero su bianco”, creare un bando, vedere le risposte e stipulare l’eventuale convenzione, al fine, successivamente, di programmare la stagione vera e propria che, a questo punto, con ogni probabilità partirebbe, comunque, ormai non prima del prossimo mese di dicembre.

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