Vanzaghello, alla fine, dice "No". Non firmerà, insomma, il nuovo protocollo della Prefettura di Milano sull'accoglienza dei migranti, perché "Le numerose perplessità che erano emerse rispetto al precedente testo dell'agosto 2016, allora condiviso da quasi tutti i Comuni del Legnanese e del Castanese, non hanno trovato risposte neanche nell'ulteriore scambio di corrispondenza tra alcune realtà comunali e la struttura Prefittizia". Da qui, dunque, la decisione. "Si è scelto, appunto (dopo avere ponderato bene la situazione) di non procedere alla firma del citato protocollo, nella consapevolezza che il problema dell'accoglienza dei migranti non si risolve nella sottoscrizione o meno di un documento amministrativo - spiegano - La comunità di Vanzaghello e la sua Amministrazione, se e quando chiamati a dare aiuto a persone che fuggono da guerre e miseria, faranno tutto il possibile nello spirito di accoglienza ed integrazione che li contraddistingue pure nella consapevolezza che sono molto differenti i ruoli ed i compiti che spettano al Governo centrale rispetto alle possiiblità che possono mettere in campo i Comuni. Come Amministrazione comunale riteniamo che sia fondamentale una politica europea condivisa per evitare che la disperazione porti inermi essere umani ad imbarcarsi per affrontare traversate rischiose; così come siano necessari strumenti diffusi di accoglienza in tutti i paesi europei e non solo nei paesi mediterranei e che, comunque, non si può lasciare ai Comuni l'onere di trovare soluzioni per i migranti quando gli stessi Comuni non sono in grado di trovare valide soluzioni ai numerosi problemi dei residenti".

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